Alunno adottato e comportamento “disturbatore”

Mio figlio è arrivato in Italia a 7 anni dalla Colombia. Ora va in terza media, ho sempre lottato per cercare di far capire agli insegnanti che la sua serenità è apparente e che il suo comportamento disturbatore nasconde frustrazione e poca autostima. Quest'anno è stato particolarmente difficile, gli insegnanti non conoscono le linee guida e le punizioni hanno portato al peggioramento della situazione, con amnesie e confusione mentale durante le verifiche. Esclusi problemi di apprendimento, ora siamo alla diagnosi di disturbo per stress post traumatico. Cosa si prevede in ambito scolastico in questi casi?

La scuola non può avere una norma per ogni possibile situazione di disturbo o di disagio, ma i suoi impegni sono chiari: si deve attivare concretamente per portare ogni alunno al successo formativo.

Se gli insegnanti non conoscono le “Linee guida per il diritto allo studio dei minori adottati” (MIUR 2014) e meglio che se le studino perché possono essere veramente utili (a loro, non solo al ragazzino)

Nel vostro caso, ma succede spesso, i problemi riguardano soprattutto gli aspetti comportamentali per i quali la scuola deve intervenire con strategie educative idonee ed equilibrate. Ma va certamente aiutata: dire semplicemente ” disturbo per stress post traumatico” aiuta poco a decidere cosa fare, e spero che agli insegnanti arrivino anche indicazioni più puntuali.

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Inserimento: 12 Luglio 2021

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