Bambino ingestibile

Vorrei chiedere come agire per tutelare i bambini di una classe prima Primaria in cui è presente un alunno violento, ingestibile secondo le maestre che hanno subito insieme ai bambini sputi e lancio di ogni tipo di oggetti. Ha solo 11 ore di sostegno poiché ha avuto riconosciuto un handicap art 3 comma 1 e i genitori sostengono che sia colpa delle docenti che non sanno gestire il piccolo e che lo isolano. Ritengono inoltre che il figlio debba restare a scuola tutti i giorni fino alle 16 e non vogliono fare richiesta di nuova certificazione ritenendo che il figlio sia migliorato nell'ultimo anno. In classe è presente anche un bambino autistico che ha 22 ore di sostegno. Le mamme hanno già inviato una lettera alla dirigenza e hanno avuto un colloquio poiché i bambini cominciano ad aver paura a scuola (pizzichi e spinte del bambino); la dirigenza ha chiesto di pazientare in attesa di parlare con il centro in cui il bambino effettua le terapie.

Partiamo dall’idea che anche quel bambino lì va tutelato, non solo i compagni.
Non sappiamo cosa bisogna fare, né cosa è stato fatto del resto, ma dubitiamo che un bambino di 6 anni sia veramente “ingestibile”. Come non esistono bambini non educabili, non scolarizzabili ecc. non esistono bambini ingestibili.

Ci sono bambini più complicati, che mettono tutti alla prova, e che richiedono strategie educative particolari. Se la scuola è in difficoltà chiede aiuto e si riorganizza, ma deve evitare assolutamente di considerare questo bambino come un mostro terribile perché se lui si sente percepito in questo modo è molto probabile che poi si comporti di conseguenza.

L’analisi dei genitori del bambino (è colpa delle docenti che non sanno gestire il piccolo e che lo isolano) può essere semplicistica e di parte, ma può avere anche un fondo di verità. Questo non significa accusare le maestre, ma solo riconoscere che c’è un problema che riguarda tutti, e la soluzione va cercata e trovata assieme.

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Inserimento: 5 Agosto 2021

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