Il sito BES INDIRE è ancora bloccato. VERGOGNA!

E’ normale che da 7 anni  il Ministero dell’Istruzione spenda soldi pubblici per fornire alle scuole un servizio di supporto on line per l’inclusione ma tutto sia sempre bloccato?

Il cosiddetto “Portale BES”, affidato all’INDIRE, è stato aperto nel 2014 con tante promesse ma poca sostanza. Ed è stato di fatto abbandonato per anni, senza nessun aggiornamento.

Nel 2019 è stato rilanciato, con altri fondi e altre promesse, ma non solo non se ne è fatto nulla  ma nel 2020 è stato del tutto disattivato, tant’è che oggi a chi entra nel sito appare questo mesto messaggio:
Modalità manutenzione -. BES portale dell'inclisione - Il sito è in aggirnamento

Eppure solo due anni fa, con la nota  n. 562 del 4 aprile 2019 firmata dal capo dipartimento Carmela Palumbo, il ministero si impegnava formalmente a far ripartire il sito integrandolo di vari servizi che potrebbero in effetti essere utili per tanti docenti in difficoltà e anche per le attività di formazione, come una serie di video lezioni curate da esperti nazionali, una raccolta di FAQ sulla normativa e altro. Da notare che in questi mesi le scuole italiane sono impegnate in una impegnativa attività di formazione (le famose 25 ore per tutti i docenti curricolari) per la quale il Ministero non è in grado di fornire  nessun contenuto o materiale.

Dove sono i materiali raccolti? Che fine hanno fatto i fondi spesi?

Ecco cosa si impegnava a fare il ministero due anni fa, con la nota 562/19 citata:

E’ in fase di rinnovo il Portale italiano per l’inclusione scolastica (bes.indire.it),realizzato in collaborazione con l’Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa (INDIRE).
Il portale si articola in diverse aree, fra le quali:
Normativa, con la raccolta di tutte le disposizioni in materia di disabilità, disturbi specifici dell’apprendimento e altri bisogni educativi speciali;
Istituzioni, contenente i riferimenti dei vari organismi preposti all’inclusione scolastica, dall’Osservatorio del MIUR all’Agenzia europea per i Bisogni Educativi Speciali;
Associazioni e famiglie, dove è possibile reperire informazioni utili e video lezioni ad esse dedicate;
ICF, contenente documenti, testi scientifici e la raccolta delle esperienze condotte nell’ambito del progetto sperimentale del MIUR;
Risorse, con il sito Handitecno dedicato agli ausili per la disabilità e il nuovo portale S.D-Quadro, con circa sei mila schede che descrivono altrettanti software didattici, molti dei quali scaricabili gratuitamente;
– FAQ, con le domande più ricorrenti in materia di inclusione.
Completano il portale l’area con la catalogazione delle Esperienze condotte dalle scuole e una sezione informativa dedicata all’aggiornamento, dove il personale scolastico potrà reperire video lezioni ed altro materiale multimediale, selezionato da un comitato tecnico composto dai rappresentanti delle maggiori società scientifiche italiane.

In questi anni io sono stato chiamato più volte a collaborare a questo portale (sempre “gratis”, sia chiaro!) ma alla fine ho dovuto prendere atto che così non si combinava e mi sono sono “messo in proprio”. Sono disposto a “lavorare gratis”, ma non a “lavorare per niente”!

Ecco quello che ho fatto da solo, senza il ministero:
– Fornisco da anni, con pochi volontari, un supporto di consulenza sulla normativa con circa 30.000 accessi e 30/40 domande al giorno (vedi gruppo Normativa Inclusione);
– nell’estate 2021 ho organizzato anche l’archivio delle FAQ.
– sempre questa estate ho realizzato anche la raccolta delle norme sull’inclusione scolastica.

Non sarà un PORTALE – BES, come quello che dovrebbe fare il ministero, ma almeno c’è e funziona. Senza spendere un euro di soldi pubblici.