6 gennaio 2021
La novità più rilevante delle nuove procedure di valutazione nella scuola primaria è indubbiamente l’introduzione dei giudizi descrittivi ma anche le modalità di valutazione degli alunni con disabilità sono state modificate, per non dire stravolte. Di fatto ora alla primaria essi riceveranno un documento di valutazione diverso da quello dei compagni.
Fino ad oggi solo nella scuola secondaria di secondo grado, nel caso di programmazione differenziata, la loro pagella (chiamiamola così, che si capisce meglio) riportava una qualche indicazione che consentisse di capire che i voti sono riferiti al PEI e non agli obiettivi della classe. Nessuna differenziazione è mai stata fatta nel primo ciclo, tant’è che all’esame di stato finale la norma dice chiaramente che nel diploma non deve esserci nessuna annotazione in merito all’eventuale personalizzazione delle prove (DL 62/17 art. 11 c. 15).
Nella scuola primaria ora cambia tutto, con l’OM 172 del 4 dicembre 2020 “Valutazione periodica e finale degli apprendimenti delle alunne e degli alunni delle classi della scuola primaria” ma, soprattutto, con le linee guida allegate dove si dice che nel documento di valutazione devono essere indicati espressamente gli obiettivi, non solo la disciplina a cui sono collegati, per cui quello degli alunni con disabilità, riferito agli obiettivi del PEI, sarà per forza differente. Continua a leggere